Riccardo Tognaccini
Consigliere del Collegio Tecnici dell’Acciaio

E’ con piacere che accolgo l’invito del CTA a contribuire, con questo editoriale, a questo numero di Costruzioni Metalliche, una pubblicazione che da sempre costituisce un riferimento imprescindibile per tutti noi che operiamo nel settore dell’acciaio.

In un’epoca in cui la sicurezza è spesso data per scontata, la protezione passiva al fuoco merita un posto centrale nel dibattito tecnico e progettuale. Non si tratta di un dettaglio tecnico relegato alle note di capitolato, ma di una scelta strategica che incide profondamente sull’integrità strutturale, sull’estetica e sulla sostenibilità delle opere.

La sicurezza al fuoco rappresenta un pilastro fondamentale nella progettazione e gestione delle costruzioni, garantendo la protezione delle vite umane e la salvaguardia degli edifici. Essa si basa su un approccio integrato che comprende la prevenzione, la resistenza strutturale, la rilevazione tempestiva e l’efficace evacuazione in caso di incendio. La sicurezza al fuoco può coinvolgere sia sistemi attivi, quali impianti di rilevazione, allarme e spegnimento automatico, che sistemi di protezione passiva come i rivestimenti intumescenti, il tutto ovviamente accompagnato dal rispetto delle normative tecniche, da una accurata progettazione e controllo in fase di esecuzione e dalla costante manutenzione e controllo nel tempo. Solo attraverso la combinazione di questi elementi è possibile assicurare un elevato livello di protezione antincendio, minimizzando i rischi e limitando i danni materiali e umani in situazioni di emergenza.

I rivestimenti intumescenti rappresentano oggi una soluzione avanzata e non invasiva per proteggere le strutture in acciaio dal rischio incendio. Sono sistemi capaci di espandersi in pochi secondi sotto l’azione del calore, creando una barriera isolante che rallenta l’aumento di temperatura dell’acciaio. Il loro valore va ben oltre la chimica: i rivestimenti intumescenti sono un elemento progettuale a tutti gli effetti, che richiede consapevolezza, precisione e competenza.

Oggi più che mai, la protezione antincendio è anche una questione di estetica e di durabilità. Gli edifici mostrano con orgoglio le proprie strutture in acciaio, e i sistemi intumescenti devono sapersi integrare in modo invisibile ma efficace. Non si può trascurare l’importanza delle finiture, delle condizioni ambientali e della manutenzione nel tempo. Il progresso tecnologico fatto dai rivestimenti intumescenti di ultima generazione permette di soddisfare i requisiti di durabilità ed estetica, anche in condizioni ambientali aggressive.

Il vero cambiamento culturale consiste nel non considerare la protezione antincendio come un’aggiunta successiva, ma come una componente integrata nel progetto sin dalle fasi iniziali. È qui che la progettazione incontra la responsabilità. Il progettista deve saper interpretare correttamente i requisiti di resistenza al fuoco, valutare i fattori di sezione, scegliere i prodotti adeguati e assicurare una posa a regola d’arte. Solo una filiera coesa e orientata alla qualità può trasformare la sicurezza in un percorso efficace e duraturo. La sicurezza, infatti, non è un semplice risultato, ma un impegno costante e un processo integrato. In conclusione la protezione dal fuoco non dovrebbe essere vista come una voce di costo, ma come un investimento nella resilienza dell’edificio e nella sicurezza delle persone. Solo attraverso un approccio consapevole, multidisciplinare e integrato, è possibile trasformare un obbligo normativo in una scelta progettuale virtuosa.

Insieme al contributo prezioso che offre questa rivista e alle numerose iniziative formative promosse dal CTA, è necessario intensificare l’impegno nella diffusione della cultura progettuale in tutti i settori, affinché la progettazione delle strutture in acciaio e la loro sicurezza al fuoco ottengano il riconoscimento e l’attenzione che meritano. Con la speranza di aver stimolato il vostro interesse alle tematiche della sicurezza al fuoco e dei rivestimenti intumescenti, rivolgo a tutti un cordiale saluto.