Prof. Raffaele Landolfo* | Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura, Università degli studi di Napoli Federico II

*L’autore è Presidente della Commissione UNI-CT021 “Ingegneria Strutturale” e UNI-SC3 Strutture in acciaio

Gli Eurocodici strutturali sono nelle fasi conclusive di un ampio iter, di vera e propria evoluzione, avviato dalla Commissione Europea per rispondere alle criticità riscontrate in quindici anni di utilizzo ed ai progressi della ricerca scientifica. In questo articolo sono presentate le principali novità della seconda generazione dell’Eurocodice 3 – Parte 1-1, documento cardine delle norme europee per la progettazione delle strutture in acciaio, il quale è stato tra i primissimi codici a terminare l’iter di aggiornamento nel novembre 2022. In particolare, è mostrata in primo luogo la sistematizzazione dei metodi di analisi strutturale, con dei focus sui campi di applicabilità e sulla modellazione delle imperfezioni. Sono poi illustrati i cambiamenti relativi alla classificazione delle sezioni trasversali, ed è descritto sinteticamente il nuovo metodo di analisi delle sezioni semicompatte di Classe 3, oggetto del rinnovato Annesso B alla Parte 1-1. Infine, sono commentate le corpose modifiche alle verifiche di stabilità delle membrature, ponendo particolare attenzione al metodo apposito per sezioni ad I ed al cosiddetto metodo semplificato “della flangia compressa equivalente”, per il quale le incongruenze presenti nella precedente versione dell’Eurocodice 3 Parte 1-1 sono state efficacemente risolte.

1. Introduzione
Come già riportato nell’Editoriale del presente numero di Costruzioni Metalliche, tutti gli Eurocodici strutturali sono al momento oggetto di una profonda revisione – o, più propriamente, “evoluzione” – che risponde al mandato M515 della Commissione Europea, la quale ha investito il Comitato Tecnico CEN/TC250 del compito di aggiornare, semplifi care e armonizzare le norme in ragione (i) dei notevoli progressi del sapere scientifi co e (ii) delle criticità emerse nella precedente generazione delle stesse.
A tale mandato non si sottrae, ovviamente, l’insieme dei documenti che costituiscono l’Eurocodice 3 (EN1993), la cui seconda generazione, riveduta ed ampliata a più riprese – si pensi ad esempio alla Parte 1-14 di nuova introduzione, in cui verranno fornite regole aggiuntive per la progettazione assistita da analisi agli elementi fi niti – raccoglierà i principali avanzamenti nella ricerca scientifi ca e nella pratica tecnica connessi all’universo delle strutture metalliche.
Il presente articolo illustra sinteticamente le principali novità dell’Eurocodice 3 – Parte 1-1 [1], ritenuto meritevole di un focus sia per la sua ovvia centralità nel corpus delle regole di progettazione delle strutture metalliche, sia poiché tale norma è stata una delle prime a concludere formalmente l’iter di aggiornamento, culminato nella pubblicazione a Novembre 2022.
Nei paragrafi seguenti verranno discusse in dettaglio le modifiche più rilevanti alla precedente versione della Parte 1-1 [2], le quali includono (i) l’introduzione degli acciai ad alta resistenza (fino al grado S700) tra i materiali strutturali, (ii) la sistematizzazione dei metodi di analisi per la valutazione della domanda strutturale, (iii) la risoluzione di alcune problematiche inerenti la classificazione delle sezioni trasversali, (iv) l’integrazione delle formulazioni per il calcolo della resistenza a taglio e torsione delle sezioni trasversali, (v) la semplificazione delle verifiche di stabilità, nonché (vi) l’introduzione di regole di progetto alternative per le sezioni semicompatte.[…]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 1/2024.