Prof. Ing. Luigino Dezi, Ing. Gabriele Dezi, Ing. Raoul Davide Innocenzi
DSD Dezi Steel Design Srl, Ancona
Ing. Mario Traversini
Libero professionista, Gubbio

L’articolo illustra il ponte strallato per l’attraversamento stradale e ciclo-pedonale del Fiume Saline tra i comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo in provincia di Pescara. Il ponte presenta tre campate di luci 42,6, 103,4 e 42,6 m per una lunghezza complessiva di 188,6 m con un impalcato a sezione composta acciaio-calcestruzzo sostenuto da 40 stralli ancorati ad antenne cilindriche aventi anch’esse sezione composta acciaio-calcestruzzo. L’impalcato è costituito da due travi metalliche a doppio T poste ad interasse di 14,1 m collegate da traversi portanti ad altezza variabile, entrambi collaboranti con una soletta di 25 cm. I piloni sono formati da due antenne metalliche inclinate a sezione circolare, di altezza pari a 34,00 m e 36,85 m, rese collaboranti ad un getto di calcestruzzo nella parte inferiore (16 m) e collegate da un traverso metallico a sezione scatolare, su cui è appoggiato l’impalcato. Gli stralli sono ancorati direttamente alle due travi dell’impalcato, fatta eccezione per i quattro terminali che sono fissati alle spalle. La protezione sismica del ponte è assicurata da isolatori elastomerici posti al centro dei traversi di collegamento delle antenne. Gli appoggi delle travi principali sui piloni e sulle spalle sono invece del tipo multidirezionale a carico negativo.

1 INTRODUZIONE
Il Ponte attraversa il fiume Saline in prossimità della foce, tra i Comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo, e si configura come elemento qualificante in una zona caratterizzata da una notevole valenza paesaggisticoambientale, allo stato attuale poco valorizzata e poco fruibile dai cittadini (figura 2). La posizione e le relazioni dimensionali con il contesto configurano il nuovo ponte come elemento di forte riconoscibilità, visibile sia da terra che da mare ed in grado di svolgere un ruolo trainante nel territorio.
Al di là degli aspetti simbolici, l’impalcato e la sezione trasversale del nuovo ponte sono stati progettati in modo da realizzare un attraversamento stradale e ciclopedonale, quest’ultimo pensato non solo per assolvere il compito di collegamento in sicurezza tra le sponde ma tale da realizzare anche una vera e propria passeggiata sospesa al confine tra fiume e mare. Nello studio del tracciato e nell’elaborazione del progetto si è cercato di “allontanare” la pista ciclopedonale dalla sede stradale mediante opportuni spazi di rispetto, pervenendo ad un profilo curvilineo con un allargamento in corrispondenza delle antenne, interposte tra percorso stradale e percorso pedonale, che ne accentua la separazione (figure 1 e 3).
Il nuovo ponte può rappresentare la premessa ad una rete di percorsi ciclabili e pedonali finalizzati alla fruizione della zona di foce ed al collegamento con l’abitato limitrofo.
La scelta di un percorso ciclopedonale curvilineo lato mare ha condotto ad una soluzione strutturale che abbandona la tradizionale simmetria trasversale e si caratterizza per la dissimmetria, accentuata anche dalle antenne che si differenziano per inclinazione ed altezza. Il progetto ha affrontato con attenzione anche lo studio dell’intradosso dell’impalcato, al fine di riqualificare le due sponde del fiume, favorire lo sviluppo di nuove attività e potenziare quelle esistenti.[…]

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