ING. DANIELE BORGOGNI
Libero professionista e consulente carpenterie metalliche

La zincatura, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è un processo antico e risale al 1837, quando l’ingegnere francese Albert Sorel ne depositò il brevetto. Sorel, per primo, si accorse che in caso di fessurazione del rivestimento, si innescava un’azione protettiva di tipo elettrochimico dello zinco sull’acciaio sottostante, ovvero lo zinco si corrodeva al posto dell’acciaio a seguito della differenza di potenziale tra i due metalli. Chiamò il processo “galvanization” – galvanizzazione – in onore dello scienziato italiano Luigi Galvani che, nel 1700, iniziò delle sperimentazioni sui fenomeni di natura elettrochimica. Oggi, la zincatura a caldo per immersione è uno dei trattamenti più utilizzati per la protezione delle strutture metalliche e, come noto, offre una duplice protezione: una “primaria” con effetto barriera (ovvero una protezione passiva, come nel caso delle vernici), che impedisce agli agenti atmosferici di entrare in contatto con le superfici metalliche e una “secondaria” attiva di natura elettrochimica. […]

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