Dott. Arch. Carol Monticelli
Professore associato, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano (ABC, Architecture, Built and Construction Engineering)
La ristrutturazione della nuova scuola The Height di Arlington, Washington, in Virginia, Stati Uniti, ha apportato una svolta al design delle strutture educative grazie ad una configurazione innovativa. L’ambiguità di come questo edificio sia supportato è una delle caratteristiche più interessanti della struttura. Si configura sotto forma di cinque stecche come se fossero dei petali, costituite ognuna da una struttura indipendente a scatola con telaio reticolare di acciaio, sovrapposte tra loro, aprendosi a ventaglio attorno a un perno centrale. S’inserisce in un contesto ad alta densità, ma grazie alla disposizione volumetrica e alla continuità generata fra l’interno e l’esterno riesce a diluire le funzioni generando grandi aperture spaziali. La progettazione strutturale di questo complesso si basa su un concetto di trasmissione dei carichi tramite contrafforti a sbalzo per sostenere gli angoli di ogni parallelepipedo.
L’edificio della scuola The Heights, sede di due programmi educativi, si configura come una cascata di terrazze verdi che si aprono a ventaglio rispetto a un asse centrale, rispondendo alle esigenze accademiche dei due programmi scolastici della contea di Arlington, in Virginia e formando una comunità in verticale all’interno del suo denso contesto urbano. La sfida progettuale, su commissione, è stata dettata proprio dall’alta densità urbana in cui s’inserisce questo nuovo edificio pubblico, progettato con una geometria unica, incorporando cinque aule tradizionali con servizi a ogni piano, sovrapposte tra loro, ma ruotate attorno a un punto di articolazione fisso. Gli spazi di cui si compone l’edificio vogliono essere ben più di semplici contenitori: l’obiettivo compositivo e spaziale è di influire sulle esperienze e sull’acquisizione di conoscenze. In questa categoria funzionale di edifici, architettura e pedagogia inclusiva possono trovare un terreno fertile di confronto: gli spazi interni e esterni devono dialogare ed essere occasioni di esperienze, con una dimensione immateriale che è decisiva e contribuisce a rendere il servizio un luogo di relazione e di vita, oltre che un legame tra la scuola e il territorio.[…]
Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 4/2021.