Arch. Matteo Fasciolo
Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC)

SHOKAN HOUSE progettata dall’architetto Jay D. Bargmann, è un’opera architettonica che si trova sul bordo del lago Ashokan, all’interno della riserva naturale del Catskills Park, a circa due ore a nord-ovest di Manhattan. Completata nel 2015, la casa si distingue per il suo design e l’uso dei materiali, offrendo un’esperienza architettonica unica.

Un percorso di circa un chilometro e mezzo, totalmente immerso nella natura, conduce al lato (figura 3) dell’abitazione per poi estendersi, formando un cerchio, attorno al prospetto meridionale. La dimora, estesa su una proprietà di 8 ettari e coprendo una superficie di 557 m2, sorge in posizione privilegiata, appena sotto la cima di una montagna nelle Catskills, catena montuosa dei più grandi Monti Appalachi.
Posizionata tra una parete rocciosa erosa dal tempo e le colline ondulate, la casa funge da mediatore tra la maestosità della natura circostante ed il bacino idrico, fondendosi con l’ambiente circostante attraverso un ampio asse visuale che abbraccia il paesaggio da est a ovest, circondata da alberi, tra cui querce, abeti rossi e betulle.
Bargmann sottolinea l’importanza di realizzare una casa che sia stata “costruita, non progettata”, mettendo in evidenza la priorità sulla costruzione pratica rispetto al design puramente estetico. La volontà di “rivelare ogni materiale e ogni connessione” si traduce nella trasparenza della casa, la quale, viene spesso chiamata con il nome di “Glass box home” o “Reflective Glass House”. La struttura tutta in acciaio nero incornicia le vetrate continue da pavimento a soffitto connettendo la casa con l’esterno e conferendole un aspetto luminoso; se da un lato il soggiorno a doppia altezza (figura 11) offre una vista completa verso l’esterno, abbracciando l’orizzonte, il secondo piano offre una prospettiva più raccolta e limitata (figura 12). Ciò si armonizza con la volontà dell’architetto di “creare uno spazio di solidi e vuoti con solidi attraverso i quali si cammina e si entra”.[…]

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