Claudio Bernuzzi(1), Marco Simoncelli(1), Andrea Montanino(2)
(1)Departiment of architecture, built environment and construction engineering (ABC), Politecnico di Milano
(2) Dipartimento di strutture per l’ingegneria e l’architettura (DiSt), Università degli studi di Napoli – Federico II

I profili in acciaio formati a freddo con sistemi regolari di forature sono comunemente impiegati nella realizzazione di opere strutturali. Generalmente, questi profili hanno una sezione trasversale mono-simmetrica, caratterizzata da una significativa eccentricità tra centro di taglio e baricentro e sono soggetti a effetti torsionali non trascurabili. Le regole di progettazione comunemente impiegate derivano da quelle sviluppate per i più tradizionali profili metallici a parete piena aventi sezione trasversale con due assi di simmetria e pertanto possono dare luogo a un dimensionamento non ottimale per quanto riguarda lo sfruttamento dei materiali e/o non pienamente rispondente ai livelli di sicurezza imposti dalle recenti normative. La presente nota tratta della risposta torsionale degli elementi mono-simmetrici forati che sono correntemente impiegati per le colonne (montanti) delle scaffalature metalliche. In dettaglio, si pone l’attenzione sulla valutazione della costante d’ingobbamento, parametro di fondamentale importanza per determinare le tensioni associate al bimomento e alla quantificazione della torsione secondaria e viene proposto un modello basato sulla teoria dell’elasticità per tenere in conto l’alternanza di sezioni piene e sezioni forate lungo l’asse longitudinale del profilo. Le applicazioni numeriche sono riferite a due differenti sezioni aperte in parete sottile e i risultati presentati evidenziano gli errori che si possono commettere trascurando la presenza delle forature nella definizione della costante di ingobbamento.

Leggi l’articolo interp su Costruzioni Metalliche n. 5/2019.

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