Lo scorso 2 dicembre 2021 sono state rese note le graduatorie di merito, i vincitori e i menzionati della settima edizione del Premio Luigi Zordan, dal titolo “Ingegneria e architettura: progetto e costruzione”.

Dalla VI edizione il premio è aperto, oltre che ai laureati in Ingegneria edile-Architettura, anche agli Architetti, agli Ingegneri edili e civili; è organizzato in due sezioni, delle quali la prima è incentrata su approcci originali al tema “progetto e costruzione”, la seconda su “concezioni strutturali” e/o innovativi “sistemi costruttivi” nello specifico di infrastrutture, grandi luci ed edifici alti. Novità della settima edizione è l’introduzione di una sottosezione dedicata alle tesi “teorico-sperimentali”.

Anche per questa edizione il premio prevede per i primi classificati delle sezioni A.1 e B.1.1 uno stage della durata di sei mesi rispettivamente presso la sede berlinese di gmp Architekten (von Gerkan, Marg und Partner), autorevole studio di progettazione tedesco che opera dal 1965 nel panorama dell’architettura e dell’ingegneria internazionale e presso una delle sedi di Artelia Italia, affermata società di ingegneria che opera dal 2001 nei settori Building & Industry – Retail Multi-Site – Energia e Sostenibilità Ambientale – Trasporti e Sviluppo Urbano.

Le 42 proposte pervenute al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale (DICEAA) dell’Università dell’Aquila provengono da 17 Atenei italiani.

I 3 vincitori e gli 11 tra meritevoli e menzionati, ben rappresentano uno spaccato del panorama nazionale dei neo-laureati impegnati nell’ambito della progettazione architettonica e strutturale.

I membri nominati della prima commissione giudicatrice sono stati rispettivamente: Arch. Markus Pfisterer, Associate Partner dello gmp Architekten; Ing. Gabriele Scicolone, Amministratore delegato di Artelia Italia; Ing. Riccardo Russo, Senior Project Lead at Gerber Architekten; Prof.ssa Antonella Guida, Professore Ordinario di Architettura Tecnica e rappresentante della Società Scientifica Ar.Tec.; Prof. Federico De Matteis, Professore Associato di Composizione Architettonica e Urbana; Prof. Renato Morganti, Responsabile Scientifico del Premio. Delle 29 tesi proposte, la commissione ne ha selezionate 8 scegliendo tra esse le prime tre classificate e le menzionate.   

 

 

Prima classificata della sottosezione A1 è risultata Grazia Marrone, con la tesi “Escola do Sol – Progettazione Clever Tech tra innovazione e tradizione: sviluppo di spazi per l’istruzione a Farim in Guinea Bissau” elaborata assieme a Francesca Dellisanti ed Erick Anthony HuamanSedano con relatore M. Imperadori (Politecnico di Milano).

 

 

 

Nella graduatoria di merito seguono: Francesco D’Angelo, con la tesi “Costruire con la luce: un edificio per la cultura nella città contemporanea” i cui relatori sono le proff.sse S. Manna e A. Bellicoso (Università degli Studi dell’Aquila); Valeria Fossati, con la tesi “Il castello Caracciolo e il borgo di Tocco da Casauria. Un’ipotesi di recupero”, i cui relatori sono i proff. R. Morganti e A. Tosone (Università degli Studi dell’Aquila). Le menzioni sono state attribuite a: Maria Pirastu, con la tesi “Lo spazio della soglia. La sala del commiato. Cimitero di Samassi”, i cui relatori sono i proff. G.M. Chiri e M. Achenza (Università degli Studi di Cagliari); Gennaro Finale, con la tesi “Re.Lo.A.D Robin Hood Gardens – Re-thinking London Affordable Dwellings” elaborata assieme a Vittoria Di Giulio e Mario Galterisi con relatori i proff. O. Fatigato, M. Cerreta e V. Saitto (Università deli Studi di Napoli Federico II); Stefania Trozzi, con la tesi “Armonia – Progetto di riqualificazione di un’area della zona Est della città dell’Aquila sita in Via della Crocetta” il cui relatore è il prof. l’ing. F. Giancola (Università degli Studi dell’Aquila); Andrea Romanzin, con la tesi “La fabbrica del vino. Sincerità dell’architettura” il cui relatore è il prof. G. Fraziano (Università degli Studi di Trieste); Irene Vittoria Rugghia, con la tesi “Recupero dell’ex-complesso industriale Sieci a Scauri (LT)”, i cui relatori sono i proff. R. Morganti e A. Tosone (Università degli Studi dell’Aquila).

I membri nominati della seconda commissione giudicatrice sono stati rispettivamente: Ing. Maurizio Milan, fondatore di Milan Ingegneria S.r.l., Ing. Stefano Secchi, direttore dello Studio di ingegneria RS s.r.l., Prof. Bruno Briseghella, preside del College of Civil Engineering della Fuzhou University di Fuzhou in Cina, Prof. Vincenzo Piluso, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Prof.ssa Alessandra Tosone, Curatrice del Premio e il Prof. Danilo Di Donato, che ha sostituito il Prof. Massimo Fragiacomo.

 

Per la sotto-sezione B1.1, è risultato primo classificato, Mykhaylo Kazmiruk, con la tesi “Approccio parametrico-generativo alla progettazione di strutture lignee” i cui relatori sono i proff. G. Massari e M. Piazza (Università degli Studi di Trento); secondo classificato è Alessandro Magno, con la tesi “Moduli abitativi dispiegabili e combinabili a nido d’ape” il cui relatore è il prof. G. Di Giovanni (Università degli Studi dell’Aquila).

 

 

 

Per la sotto-sezione dedicata alle tesi di laurea teorico-sperimentali, è risultato primo classificato e vincitore del premio in denaro Ruben Agostino, con la tesi “Adaptive cross panel-system. Tecnologia costruttiva per il freeforming” il cui relatore è il prof. S. Pone (Università deli Studi di Napoli Federico II).

 

 

 

 

Nella graduatoria di merito seguono: Miriam Finamore, con la tesi “Use of metamaterials for seismic applications” i cui relatori sono i proff. A. Salvatori e J.M Bairán (Università degli Studi dell’Aquila e Universitat Politècnica de Catalunya); Julian Martino Ricordi, con la tesi “Arte, Scienza e Tecnica: il nuovo teatro regio di Torino” il cui relatore è il prof. F. Romeo (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”). Una menzione è stata attribuita a Salvatore Mula, con la tesi “Il ponte sul Polcevera. Una proposta per ricucire la valle” il cui relatore è il prof. E. Turco (Università degli Studi di Sassari).

La cerimonia di premiazione si terrà il 26 Maggio 2022 a L’Aquila, nel Palazzo dell’Emiciclo, Sede del Consiglio Regionale. Nell’occasione verrà allestita la mostra aperta al pubblico fino al 4 Giugno che illustrerà una selezione dei lavori pervenuti. Il programma della giornata prevede conferenze tenute dai soggetti ospitanti e da alcuni membri delle commissioni giudicatrici, nonché interventi dei sostenitori e dei numerosi partner dell’iniziativa. La settima edizione conta infatti il supporto di numerosi partner tra sostenitori e patrocinanti, istituzioni come ordini professionali, associazioni di categoria e imprese del panorama regionale e nazionale, associazioni scientifiche in ambito accademico, tra cui partner permanenti come Oice e ArTec, rispettivamente l’associazione che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica e la società scientifica dell’Architettura Tecnica.

I verbali e la relativa approvazione degli atti delle commissioni giudicatrici sono scaricabili sul sito dell’Università degli Studi dell’Aquila a questo link.:

Il premio è stato anche l’occasione per organizzare cicli di seminari telematici tenuti da laureati in ingegneria edile-architettura che lavorano presso studi di progettazione, società di ingegneria e centri di ricerca di livello internazionale in Europa a partire da quelli che si sono aggiudicati le precedenti edizioni. I cinque cicli di seminari hanno coinvolto studenti e docenti di tutti gli Atenei italiani in cui è attivo il corso di Ingegneria Edile-Architettura 

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