Prof. Raffaele Landolfo, Prof. Luigi Fiorino
Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura, Università di Napoli Federico II

L’attuale edizione dell’Eurocodice 8 (CEN 2004) non prevede esplicitamente la progettazione sismica di sistemi sismoresistenti basati sull’utilizzo di profili sottili formati a freddo in acciaio (profili CFS: Cold-Formed Steel), anche noti come sistemi LightWeight Steel Framing (LWSF). Nell’ultimo decennio sono state condotte approfondite ricerche sul comportamento sismico dei sistemi LWSF e lo stato dell’arte è ormai maturo per trovare una diretta applicazione nello sviluppo della nuova versione della norma sismica europea, attività che si inquadra nel più ampio processo di revisione di tutti gli Eurocodici, ormai in fase di conclusione. In tale contesto, questo articolo presenta le regole di progettazione sismica dei sistemi LWSF, largamente basate su ricerche svolte presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. In particolare, in accordo all’attuale impostazione generale seguita dalla nuova norma sismica europea, le regole di progettazione introdotte per i sistemi LWSF includono le prescrizioni per ottenere il comportamento dissipativo dei sistemi sismoresistenti, la definizione dei coefficienti di comportamento e le indicazioni per l’applicazione dei criteri di gerarchia delle resistenze. La norma copre sistemi sismoresistenti LWSF realizzati con pareti in profili CFS controventate con piatti sottili in acciaio disposti ad X o pareti di taglio in profili CFS, ossia controventate con lamiere sottili o con pannelli in legno o cartongesso.

1 INTRODUZIONE
Gli edifici realizzati con struttura portante realizzata con profili in acciaio formati a freddo (profili CFS: cold-formed steel), conosciuti nel panorama nazionale con il nome di LightWeight Steel Framing (LWSF) o, semplicemente Light Steel Framing (LSF) sono essenzialmente costituiti da pareti di aste, organizzate in montanti e guide, che sostengono gli impalcati ottenuti affiancando travetti, sempre in CFS, disposti ad interasse pari a quello dei montanti. L’ossatura metallica delle pareti e dei solai è solitamente completata con vari tipi di rivestimenti che concorrono anche alla realizzazione dell’involucro dell’edificio. Le costruzioni LWSF presentano una buona convenienza economica e ottime prestazioni in termini di sostenibilità rispetto alle soluzioni più tradizionali (Vitale et al 2018), caratteristiche, queste, che favoriscono un impiego sempre più diffuso di tali sistemi. Dal punto di vista della progettazione sismica, l’attuale quadro normativo nazionale (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2018) ed europeo (CEN 2004) non prevedono specifiche regole di progettazione per i sistemi LWSF, limitandone l’utilizzo in zona sismica. Infatti, volendo utilizzare le norme sismiche vigenti, solo i sistemi LWSF con controventi in piatti sottili potrebbero essere progettati come strutture definite a bassa dissipazione […]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 3/2023.

Ritorna all’indice del numero.

Lascia un commento