Francesco Esposito, Diana Faiella, Elena Mele
Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura, Università di Napoli “Federico II’, Napoli, Italia.

Il collasso delle torri gemelle del World Trade Center, verificatosi l’11 settembre del 2001, costituisce un evento che ha segnato la storia dell’umanità, delineando una separazione tra ciò che era prima e ciò che è stato successivamente. Nel mondo delle costruzioni, in particolare, l’edificio alto è stato posto al centro di un ampio dibattito, che ha indagato e discusso la sua stessa esistenza e funzione, con tutti gli aspetti di tipo sociale ed economico connessi, ed i criteri per la sua progettazione dal punto di vista urbanistico, architettonico e strutturale. Mentre tale dibattito ha sostanzialmente confermato l’importanza dell’edificio alto quale elemento fondamentale dell’habitat urbano, smentendo coloro i quali catastroficamente presagivano “la fine dei grattacieli”, la progettazione strutturale e le stesse tipologie strutturali sono oggi profondamente cambiate. In questo articolo si analizzano due esempi paradigmatici di edifici realizzati dopo il 2001, il One World Trade Center e lo Shanghai World Financial Center. L’esame dei due casi studi, pur sviluppato ricorrendo ad alcune ipotesi semplificative ed assunzioni necessarie alla carenza di alcuni dati e informazioni, rivela chiaramente il ruolo prioritario che gli aspetti di ridondanza e robustezza strutturale hanno assunto nelle scelte progettuali, conducendo gradualmente alla scomparsa delle classiche tipologie strutturali per edifici alti proposte nel secolo scorso, ciascuna come traduzione di un singolo concetto meccanico, a favore di tipologie nuove, miste o ibride, molto più complesse.

1. INTRODUZIONE
Gli eventi dell’11 settembre 2001 ed il collasso delle torri gemelle del World Trade Center (WTC) hanno avuto un enorme impatto sulla comunità scientifica e professionale dell’ingegneria civile. Le questioni poste in maniera urgente da tali eventi hanno coinvolto moltissime problematiche e competenze di natura profondamente diversa: dagli aspetti squisitamente strutturali (le tipologie strutturali ed il loro grado di ridondanza e la possibilità di attivare percorsi dei carichi e meccanismi resistenti alternativi), di ingegneria dei materiali e resistenza al fuoco; alle problematiche di resistenza agli impatti e/o esplosioni; agli aspetti di filosofia progettuale e sicurezza strutturale (progettazione orientata alla prevenzione di collassi progressivi); fino a quelli di matrice puramente architettonica ed urbanistica.[…]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 4/2021

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