Ing. Francesca Bonelli, Ing. Paolo Giussani, Prof. Ing. Paolo Rigone
Studio di Ingegneria Rigone, Milano
L’individuazione del corretto materiale per serramenti ricopre un aspetto fondamentale per garantire una buona efficienza tecnica e prestazione lungo la vita utile del prodotto. I materiali più comuni utilizzati per i serramenti sono tipicamente il legno, l’alluminio e il PVC. Ogni materiale ha i propri vantaggi e svantaggi in termini di prestazioni, costi e impatto ambientale. Oggigiorno si assiste all’impiego di materiali compositivi, quindi a soluzioni tecniche che prevedono, a titolo di esempio, l’accoppiamento di alluminio-legno, oppure legno-alluminio, oppure l’accoppiamento di alluminio con porzioni plastiche in PVC di completamento. Per quanto riguarda le tipologie di serramenti in relazione al tipo di apertura e al numero di ante, esistono molteplici soluzioni disponibili, in funzione delle esigenze specifiche di spazio, interferenza con possibili schermi, visibilità, sicurezza, ventilazione, manutenzione, etc. Nel corso dell’articolo verranno approfonditi gli aspetti legati all’inserimento dei sistemi di serramento all’interno delle pareti esterne, in particolare di una stratigrafia opaca di tipo a secco, dove vedremo l’importanza di garantire l’efficienza energetica dell’edificio: una buona integrazione può aiutare a ridurre i ponti termici e le dispersioni di calore, migliorando l’efficienza termica dell’edificio. È importante quindi considerare non solo i materiali e le tipologie di serramento, ma anche la loro posizione all’interno della stratigrafia, la risoluzione del raccordo tra elementi, materiali e componenti con caratteristiche differenti. Tutti questi sono aspetti fondamentali nella progettazione di edifici efficienti dal punto di vista energetico. Una scelta accurata può contribuire a ridurre i costi energetici e migliorare il comfort abitativo, considerando questa un’esigenza sempre più urgente.
1. Introduzione
Il tema dell’efficienza energetica è sempre più sentito a livello europeo. Se si considera che gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico dell’intera UE e del 36% delle emissioni di gas serra derivanti dall’energia, diventa evidente l’urgenza di costruire edifici ad alte prestazioni e riqualificare energeticamente quelli esistenti. In tal senso, un ruolo fondamentale è ricoperto dall’involucro e i suoi componenti: un’accurata progettazione delle sue parti rappresenta il primo passo per il raggiungimento di standard sempre più elevati. L’involucro edilizio svolge un ruolo attivo nel bilancio energetico, che permette di determinare il fabbisogno energetico dell’edificio attraverso la valutazione dei carichi e delle perdite termiche: ottimizzando le caratteristiche dell’involucro è possibile ridurre la quantità di consumo energetico. In particolare, l’avanzamento tecnologico e l’introduzione di materiali performanti hanno permesso di considerare l’involucro e le sue componenti non solo come elementi disperdenti ma anche come frontiere attive rispetto agli scambi tra l’ambiente interno ed esterno. In tal senso, i serramenti risultano parte integrante del sistema involucro, e come tali è necessario che la loro progettazione segua gli stessi obiettivi.
La progettazione integrata deve coinvolgere tutte le componenti del sistema serramento, in quanto il raggiungimento delle prestazioni è direttamente dipendente dalla corretta integrazione delle singole componenti: è fondamentale una conoscenza approfondita delle proprietà dei materiali, delle tecniche di costruzione e delle principali normative in materia di sicurezza in uso e risparmio energetico. A tal proposito, il decreto del 26 giugno 2015 del MISE definisce le modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazione e riqualificazione energetica. Per gli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione importante di primo livello il Decreto non prevede valori minimi da rispettare ma valori di riferimento: in questo caso il Committente deve aver deciso, tramite calcoli specifici, quale è la prestazione termica da attribuire ai serramenti; una prestazione dei serramenti piuttosto che un’altra va ad impattare sul consumo di energia dell’edificio nel suo complesso. […]
Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 3/2023.