Ing. Andrea Vannoni
Libero professionista

Negli ultimi anni sempre maggior attenzione è stata posta sulle prestazioni delle strutture edilizie, in particolare sotto gli aspetti antisimici e di contenimento energetico. Allargando lo sguardo, il tema della sostenibilità è diventato sempre più importante: sostenibilità delle economie, dello sfruttamento delle risorse, dello smaltimento dei rifiuti, etc. La tecnologia stratificata a secco con struttura portante in laminati a freddo di piccolo spessore, spesso denominata Struttura/Rivestimento, è una delle soluzioni alle esigenze attuali, coniugando quelle che sono richieste di “mercato” e di normativa come l’antisimicità, l’estremo contenimento energetico, alti comfort abitativi dati dal rispetto delle condizioni igrometriche e dall’insonorizzazione dei locali, la velocità di realizzazione e la libertà progettuale architettonica (spesso si deve agire su un tessuto urbano esistente vincolato paesaggisticamente e architettonicamente), con quelle che sono a tutti gli effetti necessità della società, cioè razionalizzazione e minimizzazione delle energie connesse al reperimento delle materie prime in natura, alla loro trasformazione, trasporto e messa in opera (concetto sinteticamente espresso dalla equazione di “minima energia”), salubrità e sicurezza degli stessi nel ciclo vitale (emissioni di gas tossici, comportamento al fuoco, etc.), nonché utilizzo di materiali in gran parte riutilizzabili/riciclabili che garantiscano la minore quantità di macerie dopo la demolizione. La tecnica S-R permette, attraverso la stratificazione di elementi con caratteristiche tecniche e fisiche calibrate, il raggiungimento di tali obbiettivi con costi e pesi decisamente inferiori alle tecniche “tradizionali”.

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 3/2020.

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