Questo numero della nostra rivista viene stampato proiprio in prossimità del nostro Congresso di Bologna, XXVII GIORNATE ITALIANE DELLA COSTRUZIONE IN ACCIAIO, che si svolge dal 3 al 5 di ottobre. Ne parla nell’editoriale il presidente del CTA, Emanuele MAIORANA.

Massimo MAJOWIECKI, Stefano PINARDI, Nicola COSENTINO e Giovanni BERTI ci parlano del “PONTE PEDONALE SUL FIUME SWAN A PERTH“, ponendo l’accento principalmente sull’ideazione della struttura, frutto di un dialogo tra architetti e strutturisti, e della valutazione delle vibrazioni indotte dal vento e dai pedoni.Al ponte è dedicata anche la nostra copertina. In questo numero trovate anche una interessante intervista al prof. Majowiecki che parla dei rapporti tra architettura free-form e ingegneria strutturale.

Mauro Eugenio Giuliani e Fabio Capsoni ci portano invece a Milano, nell’area dell’ex Fiera, dove, oltre ai tre grattacieli, sorge anche “IL PODIUM HADID: struttura per forma libera con complesse condizioni al contorno“.

Una realizzazione all’insegna della sostenibilità è illustrata nell’articolo: “LA CARPENTERIA METALLICA NEGLI EDIFICI AD USO COMMERCIALE ECOSOSTENIBILI: l’esempio del Green Retail Park a Torino“. Ce ne parlano Bruno Finzi, Mauro Savoldelli, Hicham Madioum e Alberto Perdomi.

Non manchiamo di parlare di ricerca in questo numero: lo facciamo con due articoli.

Nel primo, Gianmaria Di Lorenzo, Eleonora Colacurcio, Agustina Di Filippo,
Antonio Formisano, Alfredo Massimilla e Raffaele Landolfo ci parlano dello “STATO DELL’ARTE ED APPLICAZIONI DEGLI ESOSCHELETRI IN ACCIAIO per il retrofit sismico di costruzioni esistenti in calcestruzzo armato“, argomento di grande interesse, stante l’esteso patrimonio edilizio italiano con strutture in c.a. a telaio dotate di scarsa resistenza sismica.

Nel secondo articolo, “PROPOSTA DI CURVE S-N PER LA VERIFICA A FATICA DI ALCUNE SIGNIFICATIVE GIUNZIONI BULLONATE E SALDATE ZINCATE A CALDO“, firmato da Francesco Mutignani, Luigi Mario Viespoli, Emiliano Guido e Filippo Berto, si investiga il comportamento a fatica dei giunti bullonati zincati a caldo, “con l’obiettivo di informare la comunità degli ingegneri progettisti e di suscitare interesse per l’applicazione della zincatura a caldo quale strumento per la protezione da agenti esterni e la conseguente riduzione dei costi di manutenzione e riparazione per l’intero ciclo di vita dei ponti in acciaio e composti”.

Il tema delle abitazioni realizzate a secco con struttura in acciaio, abbastanza diffuse all’estero ma ancora poco in Italia, è un tema caro alla nostra rivista.
In questo numero Serena Giorgi, nell’articolo “LA RESIDENZA IN ACCIAIO “CHIAVI IN MANO” IN ITALIA – Blade House e Smart Cube, Vicenza, Italia” ci illustra due di queste realizzazioni, mentre Paolo Faraoni con l’articolo “EDILIZIA E ACCIAIO, MATERIALE ANTICO E PIÙ CHE MAI MODERNO“, ci parla di una tecnica di progettazione globale di edifici a secco con struttura d’acciaio, che riguarda non solo la struttura ma tutta l’impiantistica, con notevole riduzione dei tempi di realizzazione e degli errori, e quindi con costi minori.

In questo numero anche la seconda parte dell’articolo di Marco Ferrari su “LOKIBASE: DISPOSITIVO PER L’ISOLAMENTO SISMICO DI SCAFFALATURE METALLICHE PORTA PALLET“. La prima parte dell’articolo è stata pubblicata sul numero 3/2019 di Costruzioni Metalliche.

Seconda parte anche per “70 ANNI DI “COSTRUZIONI METALLICHE”: GLI ANNI 1955-1960“, a cura della nostra Redazione, mentre dell’ “IMPIEGO DI ACCIAIO INOSSIDABILE NELL’EDILIZIA E NELLE INFRASTRUTTURE” ci parla Francesco Lipari del Centro Inox.

Buona letttura!

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