G. Maier, V. Buljak, G. Cocchetti, A. Cornaggia, G. Novati
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), Politecnico di Milano
L’ingegneria strutturale si occupa sia della progettazione e costruzione di nuove opere sia della preservazione del costruito e della valutazione di sicurezza di manufatti esistenti che spesso risultano affetti da danni. Per tali scopi diagnostici, oltre ai tradizionali esperimenti su provini estratti e portati in laboratorio e alle relativamente recenti “prove non-distruttive” (e.g. con radiazioni, e/o ultrasuoni), si vanno attualmente diffondendo esperimenti in situ ben poco dannosi, seguiti da simulazioni e procedimenti computazionali atti alla quantificazione dei margini di sicurezza nei confronti di eventi disastrosi, che nella storia dell’ingegneria strutturale ora includono il recente collasso del ponte genovese. Una breve sintesi introduttiva di questa innovazione in atto è lo scopo del presente articolo.
Leggi l’intero articolo su Costruzioni Metalliche, n. 1/2019.