Ing. Fabio Masotti | Eiffage METAL – Francia

I lavori di estensione della Strada Nazionale RN88 (da Toulouse a Lione – Francia), hanno portato alla recente realizzazione della circonvallazione della città di MENDE grazie alla costruzione del Viadotto del Lot. Un ponte di 323 m di lunghezza in 5 campate (53 m – 3×75 m – 45 m). Si tratta del primo ponte stradale a doppia azione mista realizzato in Francia. Rispetto ai ponti misti tradizionali, questa architettura permette di ottimizzare le quantità di calcestruzzo e di acciaio in prossimità delle pile, grazie all’aggiunta di una soletta inferiore. Questa tecnica necessita di adattamenti nei dettagli costruttivi già alla concezione del progetto. Tale metodo costruttivo permette di sfruttare appieno le capacità plastiche dei materiali: in corrispondenza delle pile si passa da una rottura per instabilità a una rottura plastica. Il ponte è stato equipaggiato con un sistema di misurazione delle deformazioni e delle temperatura, in 150 punti di misura ad alta frequenza, ed entrerà in servizio a fine 2023.

1. INTRODUZIONE
I lavori di estensione della Strada Nazionale RN88 (da Toulouse a Lione – Francia), hanno portato alla recente realizzazione della circonvallazione della città di Mende grazie alla costruzione del Viadotto del Lot (figura 1).
Il viadotto é il primo esempio di utilizzo della doppia azione mista in Francia per un ponte stradale. Questa tecnica consiste nell’aggiunta di una soletta inferiore in corrispondenza delle pile. Tale soletta é collegata meccanicamente alle ali inferiori della trave metallica, e necessita di adattamenti nella concezione dell’opera, in particolare per gli irrigidimenti trasversali della carpenteria. Il ponte a una lunghezza di 323 m in cinque campate (53 m – 3×75 m – 45 m), che oltrepassano il fiume Lot, una linea ferroviaria e una strada comunale (figura 2).
Il tavolato sorregge una carreggiata stradale bidirezionale larga 10 m e due corsie di mobilità lenta (pedoni e bici). La larghezza totale è di 11,50 m. Per realizzarlo sono stati gettati 530 m³ di calcestruzzo per le fondazioni (su pali), 1900 m³ per le pile e le spalle, e 1500 m³ per le due solette. Sono stati mossi 50 000 m³ di terra. Per la carpenteria sono state utilizzate 1000 t di acciaio. […]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 2/2023.

Lascia un commento