Ing. Eugenio Pulsinelli, Ing. Riccardo Cecchini
EXA Engineering srl

Lo stadio Alberto Picco dello Spezia Calcio, la cui costruzione risale al 1919, è in fase di ammodernamento dal 2021 con una serie di interventi mirati ad aumentarne la capienza, la fruibilità e il comfort. Dopo aver costruito la nuova tribuna, che include aree per l’hospitality e gli skybox, è stata realizzata la copertura della curva Ferrovia, cuore pulsante del tifo spezzino e storica struttura progettata dall’architetto Vittorio Gregotti. La nuova struttura in carpenteria metallicaè costituita da un arco principale lungo 103 m che attraversa tutta la curva e che, per mezzo di capriate secondarie, sorregge oltre 2.600 m2 di copertura. L’arco principale segue la forma rialzata della gradinata e si appoggia ai suoi estremi su due strutture in carpenteria metallica, poste in corrispondenza dei due estremi della curva. Le difficoltà geometriche, le interferenze con strutture esistenti, le lavorazioni ritagliate attorno al calendario di serie B e le problematiche di messa in opera sono solo alcune delle sfide affrontate nella realizzazione di questo progetto, che si è concluso nel febbraio 2025.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Lo stadio Alberto Picco è il principale campo da calcio della città della Spezia e la sua realizzazione risale al termine della prima guerra mondiale, quando venne costruito su un’area concessa dalla Marina Militare.
L’impianto fu costruito rapidamente per consentire allo Spezia F.B.C. di disputare il primo campionato ufficiale, quello di Promozione Ligure del 1919-20, e fu intitolato ad Alberto Picco, un alpino scomparso eroicamente nel corso della Prima guerra mondiale e primo marcatore in senso assoluto del club ligure. Inizialmente lo stadio era dotato di tribune in legno coperte in stile inglese. Nei primi anni Trenta venne costruito il caratteristico portale in pietra scura, successivamente completato con le sculture di due atleti. Questo ingresso, ormai storico, si trova attualmente tra il settore distinti e la curva lato piscina ed è chiaramente visibile da chi transita in viale Fieschi (figura 1).
Lo stadio mantenne pressoché inalterato il suo layout fino alla fine degli anni Ottanta, quando fu presentato un ambizioso progetto ad opera dello studio Gregotti che prevedeva il completo rifacimento di tutti i settori, portando la capienza complessiva a circa 15.000 spettatori. I lavori, seppur non nei tempi prestabiliti, iniziarono con la costruzione del settore distinti. In seguito fu la volta della Curva Ferrovia che venne completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diventando il settore più imponente di tutto l’impianto. I lavori, tuttavia, si interruppero a causa della mancanza di fondi e i restanti settori (tribuna e curva lato “piscina”) non vennero ristrutturati. Lo stadio Alberto Picco rimase in questa situazione fino all’estate del 2000, quando lo Spezia conquistò la promozione in C1 e si decise di sistemare la Curva Piscina (con una nuova struttura in ferro-tubi) per assegnarla ai tifosi ospiti. […]

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