Ing. Stefano Torri
Studio tecnico di ingegneria Torri Fabio e Torri Stefano – Baveno (VB)

Nel presente articolo viene presentato il progetto di miglioramento strutturale di un ponte in acciaio esistente con struttura a travi reticolari risalente ai primi anni del ‘900. Il lavoro, ad oggi ancora in corso, è composto da diverse fasi che, a partire da sopralluoghi visivi e rilievi dell’esistente hanno portato alla realizzazione del modello 3d del ponte e al progetto degli interventi di rinforzo necessari per l’incremento della capacità portante risultata carente dalle prime analisi condotte. Sono state svolte prove sui materiali e anche prove dinamiche sulla struttura del ponte per svolgere successivi confronti con i risultati dell’analisi numerica e verificare la qualità del modello realizzato. A seguito delle considerazioni ricavate dalle prime analisi, principalmente legate allo stato di fatto (geometrico, di conservazione dell’opera e di capacità portante massima), viene studiata e ipotizzata la fattibilità di interventi di rinforzo. Tale studio non si è rivelato semplice a causa della notevole complessità geometrica della struttura principale composta da diagonali incrociati e sovrapposti a passo molto fitto. Il progetto, dunque, è stato limitato ad un intervento di miglioramento della capacità portante e limitazione del traffico sull’opera. Si tratta quindi di una soluzione temporanea necessaria alla messa in sicurezza di un’opera importante per il territorio a cui seguirà la nuova realizzazione di un’infrastruttura analoga e la successiva dismissione dell’esistente.

1. Introduzione
Il presente articolo riguarda lo studio della vulnerabilità di un ponte in acciaio esistente sito nella città di Domodossola. La struttura fu realizzata nei primi anni del ‘900 e si sviluppa su tre campate con uno sviluppo totale di 110 metri.
L’incarico è stato affidato dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola al gruppo di progettazione composto dall’Ing. Marco Martelletti di A.I. Studio Ingegneri Associati per la progettazione generale e allo scrivente per la parte relativa alla modellazione ed al calcolo strutturale.
La necessità di valutare lo stato del ponte è sorta a seguito delle prime indagini visive sui diversi componenti in acciaio che hanno mostrato un livello di degrado avanzato su molti elementi e per molte zone la quasi totale assenza di uno strato protettivo per l’acciaio contro agenti corrosivi esterni.
Sono stati condotti dei rilievi in situ per la determinazione delle sezioni resistenti di elementi campione lungo tutto lo sviluppo del ponte. Queste informazioni, associate ad un rilievo fatto nel 1990 durante i lavori di rifacimento dell’impalcato, hanno permesso di ricostruire in maniere accurata la geometria della struttura grazie al software ad elementi finiti.
Grazie al software di calcolo sono state condotte diverse analisi con l’applicazione dei carichi mobili da traffico e l’analisi dinamica lineare per l’azione sismica.
In primo luogo si è verificata la vulnerabilità del ponte allo stato di conservazione odierno nei confronti delle azioni previste dalla normativa tecnica NTC 2018 per una analoga struttura di nuova costruzione.[…]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 2/2022.

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