Fabio Bolzoni, Silvia Beretta, Matteo Gastaldi
Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta”, Milano, Italia

La corrosione atmosferica dell’acciaio al carbonio e dell’acciaio zincato è un argomento molto studiato in letteratura. Sono disponibili molti articoli su riviste specialistiche e libri di testo. Nelle normative della serie ISO (9223-9226) la stima della velocità di corrosione atmosferica è effettuata in due modi: esposizione di campioni in ambiente atmosferico per un anno e valutazione della classe di corrosività tra C1 e CX; calcolo con un’equazione “dose-risposta”, funzione dei parametri ambientali, quali: temperatura, umidità relativa, contaminazione da cloruri e ossidi di zolfo (anidride solforosa e solforica). Nell’articolo si analizza criticamente l’approccio proposto dalla normativa ISO, si confrontano le previsioni di quest’ultima con alcuni risultati di letteratura di medio lungo periodo; per l’acciaio zincato si effettua anche un’analisi su una struttura reale esposta nella città di Milano.

1 INTRODUZIONE
La corrosione atmosferica delle strutture in acciaio è un argomento ben noto in letteratura [1-4]. Il comportamento a corrosione dipende dalle caratteristiche del materiale (composizione chimica, presenza di patine protettive), dalla presenza o meno di un rivestimento protettivo e dall’ambiente. Considerando questo fattore in particolare, si sottolinea che per avere corrosione è necessaria la presenza di acqua (condensa) alla superficie del metallo ed è molto importante l’inquinamento dovuto principalmente a ossidi di zolfo e cloruri. Da considerare anche la giacitura della superficie che influenza la presenza di acqua e il ruolo della temperatura, che è complesso perché in soluzione acquosa la velocità di corrosione in genere aumenta con la temperatura, ma in esposizione atmosferica l’umidità relativa può diminuire al crescere della temperatura. […]

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 6/2020.

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Quaderno del CTA n. 1: “ACCIAIO E DURABILITA'”

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